Amplified fragment length polymorphism

La AFLP-PCR o semplicemente AFLP è un'analisi basata sulla PCR utilizzata in genetica, per il DNA fingerprinting, ed in Ingegneria genetica.

È un metodo estremamente sensibile per individuare polimorfismi a livello del DNA, descritto per la prima volta da Vos et al. nel 1993.[1][2]
La procedura è divisa in tre passaggi:[3]

  1. Digestione del DNA cellulare totale con uno o più Enzimi di restrizione e legame delle semi-sequenze di restrizione presenti sui frammenti a specifici adattori (frammenti a sequenza conosciuta);
  2. Amplificazione selettiva di alcuni di questi frammenti (ampliconi) con due primer per PCR complementari alla sequenza "adattore + semisequenza di restrizione + sequenza selettiva;[4]
  3. Separazione degli ampliconi mediante elettroforesi su gel seguita da visualizzazione delle bande.

Una variante dell'AFLP è la cDNA-AFLP,[5] utilizzata per quantificare le differenze in termini di espressione genica.

  1. ^ Zabeau, M and P. Vos. 1993. Selective restriction fragment amplification: a general method for DNA fingerprinting. European Patent Office, publication 0 534 858 A1, bulletin 93/13.
  2. ^ Vos P, Hogers R, Bleeker M, et al., AFLP: a new technique for DNA fingerprinting, in Nucleic Acids Res., vol. 23, n. 21, novembre 1995, pp. 4407–14, DOI:10.1093/nar/23.21.4407, PMC 307397, PMID 7501463.
  3. ^ Copia archiviata, su keygene.com. URL consultato il 16 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008).
  4. ^ una sequenza arbitraria e non degenerata (tipicamente tra 1 e tre nucleotidi) utile per una selezione di precisione"
  5. ^ cDNA-AFLP (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2009).

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